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Sensorless o Sensored ?

Le parole “Sensored” e “Sensorless” sono entrambe formate dalla radice “Sensor” (Sensore), che nel nostro mercato di riferimento è anche comunemente chiamato encoder. Mentre, le due desinenze “-ed” e “-less” indicano la presenza o la mancanza del sensore.  “-ed” indica la presenza, la dotazione di sensore, quindi dotato di encoder. Al contrario “-less” indica la mancanza, senza sensore, senza encoder.

Gli encoder differiscono per tipologia e risoluzione. Un encoder può essere ottico o magnetico e la sua risoluzione è misurata in PPR (Pulse Per Revolution – Impulsi per giro), più alto sarà il valore più risoluzione avrà l'encoder.
La funzione primaria di un encoder è capire quante rotazioni ha compiuto un albero sul quale è stato posizionato. Ad esempio, supponendo che un encoder abbia emesso 48 impulsi (I) e che la sua risoluzione sia di 8 PPR (P) possiamo calcolare quante rotazioni complete ha effettuato l'albero (RA):

RA = I ⁄ P    ovvero   RA = 48⁄8 = 6

Per ottenere questo risultato, la risoluzione dell'encoder ha poca importanza, un encoder con 2 PPR assolverebbe alla stessa funzione con lo stesso risultato (I=12; P=2 quindi RA=12/2=6).

Gli encoder ottici sono tra i più utilizzati e comuni nel nostro settore e hanno generalmente una bassa risoluzione, attorno agl'8 PPR.
Gli encoder magnetici invece spaziano da risoluzioni basse, come 2 PPR, fino ad arrivare a risoluzioni elevatissime, oltre i 4000 PPR. 

Le automazioni per cancello con tecnologia 220V, una risoluzione elevata non comporterebbe un aumento delle performance sostanziale. Questo proprio per un limite fisico della tecnologia 220V stessa.
Mentre, nelle soluzioni a motore digitale la risoluzione è importante ed all'aumentare di essa aumenta il controllo e la sua sicurezza, tanto che Roger Technology nelle sue soluzioni “sensored” brushless usa encoder magnetici a 4096 PPR.

 
 

Encoder Sensored 4096 PPR

 

Questa risoluzione permette alle automazioni brushless “sensored” di avere controllo sul rotore fino al decimo di grado (0,1°), ed è per questo che le automazioni “sensored” sono chiamate anche ad “encoder assoluto”.
Questa caratteristica rende l'automazione impeccabile nel rilevamento ostacoli e pronta in caso di manovre d'emergenza. Inoltre, garantisce fluidità e precisione in accelerazione e rallentamento, caratteristiche che l'udito ringrazia e la vista apprezza.

Ma se gli encoder sono così importanti come può un motore essere “sensorless”?
La risposta è presto data. Grazie alla tecnologia digitale brushless, un motore digitale brushless è di fatto un enorme encoder, che può essere analizzato da un potente processore che estrapola la posizione del rotore durante la corsa, senza l'ausilio di encoder esterno. Questo è anche il motivo per cui il motore brushless “sensorless” è definito con il termine “encoder nativo, perché il motore brushless è l'encoder di sé stesso. È anche per questo motivo che la versione “sensorless” è disponibile solamente per le nostre soluzioni a motore digitale brushless.

I nostri motori brushless sensorless offrono una risoluzione di 48 PPR che è superiore a quella degli encoder più diffusi disponibili nel nostro mercato, quindi possiamo garantire sicurezza e prontezza nelle manovre di emergenza assieme a fluidità nei movimenti anche senza un "encoder".

 


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